
Le perle possiamo definirle : oggetto di desiderio da parte di tutte le donne.
Antiche civiltà le hanno accolte come le regine di tutte le gemme e attraverso gli Egizi i Greci e i Romani,sono diventate da subito espressione del Lusso.
A differenza delle altre gemme,le perle si presentano allo stato naturale già nella loro completa bellezza,affiorano dal mollusco come un miracolo già compiuto.
Nell’antichità,i pescatori dicevano: forse perché sono vive,forse per quella luminosità indefinita,riescono a incantare,rapiscono lo sguardo smarriscono le menti, le perle possiedono la magia delle “sirene”.
Le perle ,sono una sostanza organica composta da circa il 92% di carbonato di calcio CaCo3 e sotto forma di cristallini circa il 6% di conchiolina e una minima parte di acqua il 2%.
Essendo una gemma vivente la sfida più grande è stata quella di sconfiggere la sua estinzione; sfida vinta grazie al processo di “coltivazione”.
Le perle sono state i primi gioielli indossati da Re e Regine.Il più antico monile risale al V secolo A.C, un collier trovato nel sarcofago di una Regina Persiana.Oggi questo gioiello è esposto al museo del Louvre.
L’origine della parola “perla” è misteriosa,ma la maggioranza asserisce che il nome deriva dal latino “perula” alludendo alla diffusa forma a pera.
La formazione di questa magnifica gemma è un processo straordinario: un mollusco appartenente alla famiglia delle ostriche Pinctada dotata di madreperla, reagisce alla presenza interna di un corpo estraneo avvolgendolo con carbonato di calcio e conchiolina in strati alternati; questa struttura concentrica e la qualità dei cristalli provocano gli effetti ottici della rifrazione,riflessione e dispersione.
Il colore della perla varia a secondo della provenienza delle diverse famiglie di ostriche Pinctada e dall’acqua dove vive.
Le principali zone di provenienza sono: Sri Lanka,Filippine,Cina,Giappone e Australia e le distinzioni principali sono: Perle naturali e di coltivazione, di acqua salata e acqua dolce.
La coltivazione è un processo dei nostri tempi. Prima ,Mise 1904 e dopo Mikimoto ,diedero il via a questo processo di coltivazione ottenendo la perla perfettamente sferica; si inserisce manualmente nell’ostrica una piccola sfera di madreperla e lasciarla ¾ anni in acqua con temperatura e tasso di salinità stabile.
Anche per le perle di acqua dolce si effettua lo stesso procedimento ma qui a differenza delle ostriche di acqua salata, si possono inserire anche più nuclei in una sola ostrica.
Il risultato finale è maggior quantità ma minor sfericità e luminosità.
La dimensione della perla viene espressa in millimetri e cambia molto a secondo dei paesi di origine:
Giappone 1/12 mm
Polinesia 8/15mm
Australia 8/20 mm
Il peso si esprime in carati: 1 carato equivale a 0,20 grammi.
I criteri di valutazione,sono basati su dimensioni,colore,lucentezza e regolarità della forma.